Nei miei lavori si ritrova sempre un latovisionario.
Quasi tutto è incompiuto ed è fatto da dettagli che fan pensare, immaginare.L'anima sembra appartenere a tutt'altro mondo.
Sono una visionaria e nello stesso tempo,le mie visioni hanno quasi sempre un taglio violento,ammorbidito da elementi teneri,come se in me si sovrappongono due personalità.
Una ferina e oscura,e l'altra luminosa e calda.Il bene e il male si confondono e si compie una metamorfosi,da cui come una crisalide, nasce una visione incompleta.
Potremmo chiamarli incubi incompiuti questi lavori e per questo forse sono così fascinosi e avvolti da un alone di mistero.
Io non mostro nulla,lascio intravvedere.
Questa è la stessa cosa che faccio nella vita.
Nessuno mi conosce e forse lascio solo intravvedere un frammento di chi sono e conservo per me tutto quel che so bene,nessuno potrebbe comprendere.
L'arte in fondo nasce dal tormento quasi sempre.